5.12.11

Meno di un CD neomelodico all'Autogrill

"Chiunque su Internet ha diritto a manifestare la propria irrilevanza" - Umberto Eco

In tempi duri di crisi economica, di manovre correttive, di aumenti e tagli ogni euro, ogni centesimo trovato nei fondi di un telefono pubblico diventano preziosi. Tuttavia, negli stessi tempi di crisi, una setta misteriosa di medici e dottori sta vagando per il BelPaese a convincere alcune persone ad entrare nell'editoria a fumetti, a tramutarsi in fantomatici autori collettivi, con paventata notorietà sul suolo del nostro Stivale.
Ovviamente persone di cui nessuno ha mai sentito parlare.

Eppure le stesse persone, ad esempio, presentano bandi di concorso per giovani e intraprendenti illustratori e fumettisti per disegnare la copertina di un volume antologico di narrativa varia; la pubblicazione, ovviamente, nessuno l'ha mai sentita eppure il premio è in VISIBILITA'.

Mistero. Visibile a chi, se nessuno ti conosce e sei distribuito solo nelle cassette delle lettere del tuo stesso condominio?
Ma c'è di peggio. La beffa: se la visibilità invisibile è il danno, la beffa sta nel premio simbolico abbinato alla maestosa pubblicazione; essendo un contest promosso da un utente di DeviantArt, il suddetto mecenate al vincitore regalerà ben tre mesi di Membership alla Community artistica più frequentata del pianeta.
A quanto ammonterebbero? A circa 5,95€.
Meno di un DVD in offerta alla Fnac, quasi come un CD del best of Mario Merola nei cestoni degli Autogrill.
Ora, io alla persona in questione mi sono sentito di rispondere in modo deciso ma gentile, esponendogli il problema e alcuni miei modesti consigli. Vi lascio allo scambio delle due email, vi terrò aggiornati sugli sviluppi...

"Ciao, dopo il successo del primo, eccomi ad invitarti al nuovo contest (premio 3 mesi premium, scadenza 14 Febbraio, San Valentino!) per la realizzazione della cover del mio magazine letterario, dal titolo: 2[]A[]D[] Volume2.
Trovi qui il bando del concorso:
Mi piace molto il tuo stile e sarei felice di averti tra i partecipanti.
Grazie e scusa il disturbo.

C[]R[]"


"Ciao, grazie per i complimenti e l'apprezzamento generico.
Ti auguro ogni fortuna per il tuo progetto, ma non sono interessato.
Anzi, scusami se prendo anche io qualche riga di spazio per farti notare alcune cose.

- Un contest può andare bene, ma perché non chiedere DIRETTAMENTE a chi ti interessa davvero di proporre un design per la cover? I contest sono ottimi setacci per avere "un vincitore" ma anche una discreta quantità di "quasi vincitori" che andrebbero comunque a foraggiare eventuali pubblicazioni collaterali (es: una raccolta con le dieci migliori proposte) senza un vero ritorno a parte una modesta visibilità... Non mi pare proprio corretto.

- Su questo punto insisto: se vuoi sostanzialmente premiare in visibilità [sic!] devi mettere BENE IN CHIARO chi sei e in che modo e con che capillarità il tuo lavoro è distribuito e conosciuto a livello nazionale (o internazionale). Se il sospetto è che sia un progetto "condominiale" o "di quartiere", che ritorno di visibilità UTILE se ne avrebbe? Per cui: se in ogni fumetteria, in ogni edicola, in ogni centro sociale c'è 2000AD se ne può parlare... Ma ancora non basterebbe.

- Tre mesi di membership... Sono 5,95 Euro circa. Meno di un DVD da cestone dell'Autogrill. Complimenti. Suggerimento: in tempi di crisi è vero che i soldi sono pochi per tutti e vanno contati anche i centesimi, ma per lo stesso motivo nessuno ci obbliga a tentarci "editori" senza averne le carte. Prima carta è valorizzare anche economicamente il lavoro dei nostri collaboratori. Un premio simbolico che vale meno di sei euro (la membership annuale è 20 Euro, per dire) è una presa in giro.

- I rischi si assumono, non si condividono: se vuoi che qualcuno investa nel tuo lavoro (e acquistare una rivista, seppure nel piccolo, è un investimento) devi investire nel valore di chi collabora con te: spartirsi i rischi suggerendo che comunque un giorno remoto ci si spartirebbero anche i profitti... È una cara, vecchia e malsana usanza dello Stivale, lontana anni luce sia dalla professionalità ma anche dall'amatorialità costruttiva e con prospettive di crescita.

Spero tu faccia tesoro di questi miei piccoli consigli. Non sono buoni consigli, né cattive stroncature, ma sono da tenere presente.
Grazie, e buona serata. 

Matteo "Teo" Aversano"

1 commento:

  1. Completamente d'accordo con quanto hai detto. Il gioco non vale minimamente la candela se questi sono i termici del concorso.

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